Negli ultimi anni molti investitori hanno visto ridursi drasticamente il valore dei propri portafogli. Alcuni titoli, un tempo considerati solidi, si sono trasformati in trappole finanziarie. Martingale Risk ha stilato una blacklist delle azioni più problematiche, evidenziando i casi di forte perdita e le possibilità di recupero.
Le società finite sotto osservazione
La lista include emittenti italiane che tra il 2015 e il 2025 hanno registrato crolli significativi o carenze di trasparenza, e che quindi sono stati assoggettati agli obblighi di diffusione di informazioni periodiche da Consob. Questa infatti, come stabilito dall’art. 114 del d.lgs. 58/1998 (Testo Unico per la Finanza, TUF) può individuare dei compiti da affidare alle società quotate affinché forniscano tutte le notizie necessarie per adempiere gli obblighi di comunicazione al mercato.
Nomi noti come Monte dei Paschi di Siena, Tessellis e Mondo TV mostrano come la perdita di valore possa derivare da anni di crisi gestionali e scarsa comunicazione al mercato.
Capire se si può recuperare
Essere in perdita non significa necessariamente dover rinunciare al recupero. Quando la banca o il consulente non rispettano gli obblighi informativi, o quando l’emittente comunica dati incompleti, l’investitore può chiedere un risarcimento. Tutto parte dalla ricostruzione documentale dell’investimento e dalla verifica di eventuali violazioni.
Dal danno alla tutela legale
La via di rimborso passa spesso per una consulenza tecnico-legale e può portare all’Arbitro per le Controversie Finanziarie o a un’azione giudiziaria. In molti casi, Martingale Risk segue l’investitore nella valutazione e nella gestione del reclamo, aiutandolo a trasformare una perdita in una possibile compensazione. Per sottoporci il tuo caso, clicca qui.