Il recente crollo in Borsa delle azioni di MeglioQuesto, società italiana specializzata in servizi di customer experience e marketing digitale, ha sollevato forti preoccupazioni tra i risparmiatori retail. Dopo una drastica perdita di valore, i titoli sono stati sospesi dalle contrattazioni, lasciando molti investitori alle prese con significative perdite di capitale.
Una crisi che mette in discussione il sistema
Il caso ha posto l’accento su una serie di interrogativi: dalla trasparenza delle informazioni fornite agli investitori alla responsabilità degli intermediari che hanno collocato i titoli. In particolare, si è aperto un dibattito sulla corretta profilazione della clientela da parte di banche e consulenti finanziari e sull’adeguatezza delle raccomandazioni d’investimento in relazione al rischio effettivo del prodotto.
Il piano di rilancio: ripartenza o chiusura di un capitolo?
Per cercare di contenere i danni e offrire una prospettiva futura, il consiglio di amministrazione ha approvato un piano di ristrutturazione che prevede la costituzione di una nuova entità societaria. L’obiettivo dichiarato è quello di proseguire l’attività con basi più solide, puntando a un giro d’affari annuo stimato intorno ai 30 milioni di euro. Tuttavia, chi ha investito nel titolo prima di questa svolta rimane esposto alle conseguenze economiche del crollo.
Le responsabilità degli intermediari e il quadro normativo
Secondo la normativa vigente in ambito finanziario, gli intermediari hanno l’obbligo di proporre strumenti compatibili con il profilo dell’investitore, fornendo informazioni chiare sui rischi. Qualora si riscontri una violazione di tali obblighi – ad esempio nel caso in cui i titoli siano stati venduti a clienti non adeguatamente informati – è possibile valutare un’azione legale per ottenere un risarcimento, e questo vale ovviamente anche per le azioni MeglioQuesto.
Percorsi di tutela per gli investitori di azioni MeglioQuesto
Martingale Risk, realtà specializzata nel contenzioso finanziario sta affiancando i risparmiatori in questa fase, offrendo analisi preliminari dei contratti bancari per individuare eventuali irregolarità. Tali servizi vengono proposti con formule che non prevedono costi iniziali per il cliente, legando l’onorario solo all’effettivo recupero delle somme perse.
Per gli azionisti danneggiati, questa potrebbe rappresentare una delle poche strade percorribili per provare a rientrare, almeno in parte, dell’investimento perduto. Contatta Martingale Risk cliccando qui.